venerdì 21 gennaio 2011

«Urgente monitorare la qualità dell'aria»

Lizzana > La Circoscrizione chiede più tutela da fabbriche e impianti vari

Il sindaco: «Vogliamo realizzare una "fattoria solare" per l'energia pulita»

Estratto dal quotidiano "L'Adige" giovedì 20/01/2011, pag. 30, autore: G. L.

Una presenza massiccia di cittadini, forse più che a Marco la sera prima. Così Lizzana ha accolto la giunta Miorandi. Dai residenti è arrivato un nuovo appello a monitorare la qualità dell'aria in zona industriale: «L'ambiente a Lizzana è il primo punto, e manca sempre la "barriera verde" richiesta già dallo studio Perin del 1982 e che ancora sarebbe necessaria per separare le fabbriche dalla zona abitata, a nord e a sud della Marangoni, che ormai ha realizzato capannoni a ridosso del campo sportivo. Avevamo raccolto più di 3000 firme per chiedere che in zona industriale non fossero insediate altre fonti inquinanti e il Comune avrebbe dovuto farsi parte attiva con la Provincia. Abbiamo la discarica dei Lavini che ora viene ampliata, il nuovo inceneritore della Sandoz, stiamo diventando la pattumiera della città. Il Comune ci deve tutelare: quante sono le polveri e da dove provengono?». Miorandi aveva spiegato che l'Amministrazione «sta attivando una riorganizzazione dei servizi, che prevede l'assunzione di una figura di alta specializzazione che possa garantire un raccordo con Appa e imprese per un costante monitoraggio dei potenziali rischi. Vogliamo realizzare una "fattoria solare" in zona industriale per produrre energia pulita e incentivare la certificazione ambientale delle imprese: non solo controlli ma sapere anche dalle aziende i dati sui loro impianti. Il Piano d'evacuazione? Esiste già quello di protezione civile che contempla anche i rischi legati alla zona industriale». In merito alla richiesta di un incontro pubblico informativo, il sindaco non si è sottratto: «Mi prendo l'impegno, con l'assessore Daicampi, di ritrovarci con la Circoscrizione per capire come può essere migliorato il piano di monitoraggio; negli anni ‘80 con l'Ateneo di Venezia era stata elaborata una banca dati della zona industriale, dobbiamo capire se bisogna implementarla anche con altri strumenti». Oltre alla richiesta di intervenire sulla casa disabitata di via Guetti, un pericolo per la salute pubblica a causa dell'amianto, i consiglieri circoscrizionali sono tornati a chiedere un parcheggio nell'area «Perri», tuttora previsto nel Prg, inserito nel parere favorevole alla realizzazione del parcheggio interrato dell'Oratorio (è nel bilancio 2011 per 2 milioni di euro), oltre alla pista ciclabile tra Marco, Lizzana e la città e alla proposta di parziale chiusura di via Fermi e via Tagliamento per creare verde sportivo tra l'asilo e il campo da calcio. Intanto l'Amministrazione, dopo l'en plein registrato a Noriglio, ha incassato il voto favorevole anche della Circoscrizione Sacco-S. Giorgio, con dieci voti a favore, due astenuti (Dobrilla e Ferron) ed un solo contrario (Tonelli). G. L.

L’Adige 20/01/2011

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