mercoledì 26 gennaio 2011

Ad Anagni non hanno avuto solo problemi di trasmissione dati.

Il 21/01/2011 sul quotidiano "L’Adige", l'amministratore delegato della Marangoni descrive il sistema di monitoraggio degli inquinanti attivo nello stabilimento di Anagni.



La differenza > Le emissioni del termovalorizzatore Marangoni consultabili da tutti
Ad Anagni i dati sono on line

La Marangoni ha un altro stabilimento in Italia, ad Anagni in provincia di Frosinone. Anche qui l'azienda ha installato un termovalorizzatore che brucia pneumatici per produrre energia elettrica. La fabbrica, rispetto a Rovereto, è fuori dall'abitato, ma i dubbi sulle emissioni hanno prodotto la creazione di diversi comitati popolari, che vigilano con estrema attenzione sull'ambiente e la salute. La pressione esercitata dall'opinione pubblica ha prodotto lo stop, già deciso dalla conferenza dei Servizi e poi avallato in prima istanza dal Tar, di un progetto che prevedeva la combustione nel termovalorizzatore, oltre che dei pneumatici, anche delle carcasse in plastica delle auto. E ad Anagni l'azienda fornisce pubblicamente on-line sul suo sito i dati di rilevamento inquinanti forniti dalle sonde che vigilano sui camini filtranti. Dati, va detto, ampiamente sotto i limiti di legge. Ma perché ad Anagni sì e a Rovereto no? «Ad Anagni - spiega l'amministratore delegato di Marangoni meccanica e tecnologia, l'ing. Roberto Tamma - abbiamo avuto problemi con la trasmissione dei nostri dati agli enti territoriali. E così per evitare che le relazioni periodiche si perdessero, come è accaduto in Comune, abbiamo deciso di avviare questo metodo di trasmissione on line, per comodità e sicurezza nostra e loro. Detto questo, va aggiunto che a Rovereto non abbiamo ancora un sito specifico per questo tipo di comunicazioni». B. B.

L’Adige 21/01/2011




A questa versione manca qualcosa: il contraddittorio.




































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