giovedì 27 gennaio 2011

Disastro ecologico ad Anagni, Frosinone, Lazio.

Un breve riassunto tratto dai dialoghi del documento:

Il 31 marzo 2009 un guasto ai tubi che portano il “carbon black” al reparto di lavorazione dei pneumatici della Marangoni di Anagni, causa la dispersione di circa 50 quintali di polveri altamente inquinanti nell’atmosfera: “…una nube talmente grande da spaventare chiunque…”. Le fuoriuscite anomale dal termocombustore erano già note da tempo, come le polveri nere sulle superfici esterne delle abitazioni.
“…ogni tanto il termocombustore andava in blocco e le uscite di sicurezza lasciavano uscire il finimondo…”.

Un anno dopo, un’ordinanza vieta di mangiare ortaggi o allevare animali entro 500 m in linea d’aria dalla Marangoni. In seguito ad ulteriori analisi, tale ordinanza è stata ampliata.






Cos'è il "CARBON BLACK"?

Fonte: Wikipedia.

http://it.wikipedia.org/wiki/Carbon_black

Nero di carbone

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il nero di carbone (o nerofumo o carbon black) è un pigmento, prodotto dalla combustione incompleta di prodotti petroliferi pesanti quali, catrame di carbon fossile, catrame ottenuto dal cracking dell'etilene, o da grassi ed oli vegetali.

Il nero di carbone è una forma di particolato carbonioso ad alto rapporto superficie/volume come parametro importante per la resa colorimetrica, anche se lo stesso rapporto è basso rispetto al carbone attivo. È dissimile dalla fuliggine sempre per un rapporto tra superficie e volume più alto, ed un trascurabile e non biodisponibile contenuto di PAH. Il maggior impiego è come pigmento per il rinforzamento della gomma e dei prodotti plastici.

L'attuale Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), ha valutato che il "nero carbone è probabilmente cancerogeno (Lista delle sostanze cancerogene IARC Gruppo 2B | Gruppo 2B)". L'esposizione a breve termine ad alte concentrazioni di nero di carbone in polvere può causare disagio al tratto respiratorio superiore, attraverso irritazione meccanica.

Usi

Circa il 70% del nero di carbone è utilizzato nell'industria della gomma e di questa la maggioranza è nel campo automobilistico. Il nero di carbone negli pneumatici contribuisce a diversi fattori quali:
  • la conduzione del calore del battistrada sull'intera area della cintura dello pneumatico, riducendo il danno termico ed aumentandone la durata.
  • usura: Praticamente tutti i prodotti in gomma, dove le proprietà di usura alla trazione, frizione e all'abrasione sono cruciali. L'aggravante che questo inciderà pesantemente sulla colorazione. Dove le proprietà fisiche sono importanti, ma sono richiesti colori diversi dal nero, come il bianco delle scarpe da tennis, si impiegano precipitati della silice (silice pirogenica) come valida alternativa nel rinforzare la capacità meccaniche. Anche il Biossido di silicio ha guadagnato quote di mercato negli pneumatici per autoveicoli, perché fornisce un'efficienza nel consumo del carburante. Tradizionalmente i riempitivi a base di silice davano proprietà di usura peggiori, ma la tecnologia di sintesi è gradualmente migliorata fornendo oggi prodotti competitivi con il nero di carbone.
Particelle di nero di carbone vengono impiegate come materiale radar assorbente, oppure UV assorbente, quindi come preservante nei manufatti esposti a queste radiazioni.
Come pigmento: nelle vernici e nelle patine, negli inchiostri, nella colorazione in massa della carta, nel toner per fotocopiatrice e stampante laser.
La produzione totale è stata di circa 8'930'000 tons nel 2006. [1]
Il nero di carbone di origine vegetale è utilizzato come colorante alimentare, e noto come additivo E153.
È anche un pigmento pittorico.

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